La recente polemica innescata dalla trasmissione di Red Ronnie, mi consente di ripubblicare questo post per fare chiarezza su vaccini e autismo.
Buona lettura.
Ho pensato molto a come scrivere questo post, lavorando in campo sanitario. Se ne sta parlando tanto davvero, in questi giorni.
Cercherò di sintetizzare: c’è un gruppo di persone chiamato “anti-vaxx” ovvero “anti-vaccini“, diffuso anche in Italia, che ha intrapreso la strada di non vaccinare i propri figli contro le malattie infettive, perché convinto che la somministrazione dei vaccini sia associato all’insorgenza di malattie acute e croniche, quali l’autismo. Secondo alcuni esponenti di tale movimento, poi, quello dei vaccini è un business generato dalle case farmaceutiche che, pur di vendere, nasconderebbero i tremendi effetti collaterali o l’inefficacia dei loro prodotti.
La domanda è: hanno ragione i medici tradizionalisti oppure il movimento anti-vaxx è riuscito a trovare una falla in questo sistema che genererebbe più rischi che benefici?
Vediamo i fatti scientifici nella prima pagina di questo post e alcune considerazioni personali nella seconda pagina
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