
Future Faust è un racconto scritto da Lorenzo Fabre e pubblicato per la prima volta in “Futura Lex“, antologia di fantascienza a tema legale pubblicata da La Ponga Edizioni nel 2018.
L’antologia è in vendita su diversi store in formato cartaceo (Feltrinelli) oppure ebook, come su Amazon, Mondadori, IBS, Kobo o Unilibro.
La trama in breve
Il racconto parla di Scott Brandi, un cittadino di Boston che vanta moltissimi follower sui social network, tanto da averne fatto una vera e propria fonte di reddito. Nel futuro, il primo grado di giustizia nei processi è amministrato proprio sui social e Scott è un giudice virtuale che emana le proprie sentenze in base alla reazioni previste dei propri follower. L’ossessione di Scott per la tecnologia e il suo stile di vita fatto di solitudine e apparenze si incrocerà con quello di un’avvocatessa virtuale, di cui Scott è segretamente un ammiratore, che difende un cliente il cui crimine è a dir poco “originale”…
Commento dell’autore (SPOILER)
Future Faust, oltre al riferimento alla famosa vicenda di colui che vendette l’anima al diavolo, sembra un po’ un episodio di Black Mirror (pur io avendo visto solo 2 episodi in vita mia – mea culpa): ora che l’uomo occidentale sta gradatamente abbandonando il fervore religioso, è la tecnologia a essere venerata come oppio dei popoli. Scott vive la sua piccolezza attraverso il filtro sterile e poco empatico dei social, ed è proprio quando questo cade come un separé a “fregarlo”, come lui ha fregato tante persone colpite dalle sue condanne arbitrarie. E il racconto, oltre al tema della solitudine colmata dai follower apparenti, affronta anche il tema della giustizia “forcaiola” che dà maggior importanza a un animale maltrattato piuttosto che a un senzatetto in fiamme, una “moneta sociale” che da una decina d’anni si è instaurata nei nostri cellulari: se non sei sui social, non esisti; se non sei appealing, sei carne da macello.