Hai un amico che si è trasferito a Genova? Gli hai chiesto cosa stava imbelinando quando si è imbelinato come un belinone e lo hai visto sgranare gli occhi? Allora mandagli questa guida!
Oggi iniziamo con belin e nel prossimo aggiornamento tratteremo le altre espressioni. Dove possibile metterò la pronuncia e l’accento, in grafia semplificata.
Belin
Belìn è ormai un intercalare che si usa dalle elementari all’estrema unzione. Sebbene venga letteralmente tradotto come “cazzo“, il termine non è parimenti volgare, ed è inteso in senso molto bonario, scherzoso e goliardico. Le due regole base molto importanti per usarlo nella forma nativa e nella italianizzata “belìno“:
- Belìn = cazzo.
Si usa da solo come intercalare e mai dopo articolo (“il belin” non si dice!!!)
Allungando le vocali, puoi anche cambiare il significato dell’esclamazione (tenere sempre l’accento sulla i):
- Beeelìn! = accidenti / che roba! (spesso con accezione positiva, anche pronunciato “booolìn!”)
- Dai, belìiin! = dai, su! (spesso con frustrazione)
- Eh, belìiin! = eh, addirittura! (nel senso di assurdità/irrealtà)
- Oh belìiin! = oh cazzo (spesso pronunciato “obbelìn“)
Se c’è l’articolo davanti, non usi più belin, ma:
- Il/un belìno = il/un cazzo,
il suo uso è dopo gli articoli “il” oppure “un”, dove sostituisce sempre belin:- Non capisci un belino = non capisci un cazzo (in questo caso non va bene usare belin)
- Mi gira il belino = mi gira il cazzo (anche qui non usare belin)
- Non menarmi il belino = non rompermi il cazzo.
Un’eccezione è ammessa se vuoi esclamare:
- Belin belino! = puoi dirlo forte / accidenti / lo credo bene!
Ma è bene ricordare anche le espressioni:
- “Ho il belino inverso” = ho il cazzo girato (sono infastidito)
- “Portare via il belino” = andarsene via
- “Battersene il belino” = fregarsene (di qualcosa)
- “È un’idea del belino” = è un’idea del cazzo
- “Farsi mangiare il belino dalle mosche” = perdere un sacco di tempo
Altri usi
Ecco altri usi dove la parola belin viene declinata o usata in modi curiosi:
- belàn / belàndi = cacchio
Tentativo in extremis di non essere volgare. Ormai la usa solo il Gabibbo…
Il verbo imbelinare, a seconda dell’ausiliare cambia significato e vuole dire cadere, buttare, scaraventare o combinare (nel senso di fare):
- “Mi sono imbelinato” = sono caduto / inciampato (se riflessivo)
- “L’ho imbelinato laggiù” = l’ho buttato laggiù
- “Ma cosa m’imbelini?!” = ma cosa mi combini / fai?!
Altro verbo molto usato, desbelinarsi significa darsi una svegliata, darsi una mossa, cavarsi d’impiccio, essere intraprendenti o capaci di “stare al mondo”:
- “Deve desbelinàrsi un po’” = deve darsi un po’ una svegliata / una mossa
- “Lui è uno che si desbelìna” = lui è uno che se la cava
Belìn si può anche usare per dare aggettivi qualificativi:
- “Sei proprio (un) àbelinato” = sei proprio (un) imbranato / incapace; (in particolare, l’abelinato è colui che necessita di “desbelinarsi”)
“Che belinóne!” = che tonto / scemo! (spesso inteso in maniera simpatica e bonaria, un po’ come cazzone) - “Sei una belìna!” = sei uno stronzo! (qui la simpatia può anche venir meno: la belina non è scema ma compie qualcosa sapendo che è sbagliato)
Belinàta vale come cazzata, sciocchezza o cosa di poco conto:
- Ho fatto una belinàta! = ho fatto una cazzata!
- Ti ho preso una belinàta (in dono) = ti ho preso una sciocchezza (in dono)
Bene, caro foresto: se hai imparato tutto quello che c’è in questa pagina, ti nomino “Master of Belin” e potrai usufruire della prossima lezione!
Stay tuned e condividete con i vostri amici non autoctoni! 🙂