Le mappe nei GdR
Col proliferare dei VTT (Virtual TableTop) come Roll20 o Foundry, i Game Master si trovano spesso a voler creare coloratissime e dettagliatissime mappe per i loro player. Oggi vi parlerò di due strumenti a pagamento tra i più popolari, che uso per le mie mappe: Inkarnate e Dungeon Alchemist, due piattaforme che, sebbene servano allo stesso scopo fondamentale, offrono approcci e funzionalità radicalmente diversi.
Per entrambi esiste una demo gratuita, per cui… provateli!
Inkarnate: la pennellata del Master
Inkarnate è una piattaforma di map-making basata sul web, amata per la sua versatilità e il suo stile artistico distintivo. È uno strumento che si rivolge a chi ama avere il pieno controllo creativo su ogni dettaglio della propria mappa, che si tratti di un’epica mappa del mondo, o un tetro dungeon, senza rinunciare a facilitazioni.
Punti di Forza:
- Versatilità Ineguagliabile: Il più grande vantaggio di Inkarnate è la sua capacità di creare una vasta gamma di tipi di mappe. Mappe del mondo, regionali, isometriche, in stile pergamena, mappe cyberpunk o fantasy, fino alle mappe di intere città o di battaglia viste dall’alto, con migliaia di asset da usare.
- Stile Distintivo: Le mappe create con Inkarnate hanno un’estetica facilmente riconoscibile e affascinante. Allenando l’occhio, riconoscerete subito una mappa fatta con questo tool, e non è affatto un male!
- Controllo Creativo Totale: Con Inkarnate, il disegnatore ha il controllo totale. Ogni elemento può essere posizionato, ridimensionato, ruotato e colorato individualmente. Questo livello di controllo permette di dare vita a mappe uniche e personalizzate, ricche di dettagli narrativi. Se ci si accontenta di un muro, un tavolo e due sedie, si fa presto.
- Modello Freemium: Inkarnate offre una preview gratuita che, sebbene limitata nel numero di asset e nella risoluzione di esportazione, è più che sufficiente per iniziare e farsi un’idea delle potenzialità dello strumento. La versione Pro, disponibile con un abbonamento mensile o annuale (25$ l’anno, al momento in cui scrivo), sblocca l’intera libreria di asset e funzionalità avanzate.
- Accesso al loro database: l’abbonamento consente di scaricare tutte le mappe pubblicate dagli autori, che sono centinaia (e editarle, se l’autore ha dato il permesso) e di caricare le proprie!
Punti di Debolezza:
- Curva di Apprendimento: Sebbene sia più facile da usare rispetto a software di grafica professionale, ottenere il massimo da Inkarnate richiede tempo e pratica. Tuttavia, la curva di apprendimento per realizzare mappe bellissime con effetti di luce e ombre, è abbastanza ripida e richiede parecchie ore di applicazione, specie se siete indecisi o perfezionisti. Il rischio è quello di realizzare cose davvero semplici e fattibili con altri tool gratuiti, o non particolarmente appaganti da vedere. Per questo, consiglio assolutamente la prova gratuita prima di abbonarvi, o di provare con un mese solo (a 5$).
- Niente automatismi: Sebbene sia possibile creare mappe di battaglia super dettagliate, il processo non è per nulla automatizzato come in altri strumenti specifici: attualmente si può solo generare un continente casuale per le world-map, ma null’altro.

Dungeon Alchemist: La Magia dell’Intelligenza Artificiale
Dungeon Alchemist è un software stand-alone disponibile su Steam, attualmente ad accesso anticipato, che ha rivoluzionato il modo di creare mappe di battaglia grazie al suo innovativo utilizzo dell’intelligenza artificiale. È lo strumento ideale per i master che hanno bisogno di mappe dettagliate e immersive in tempi record. In pratica, vi basta tracciare la stanza che volete creare e la vedrete magicamente creata!
Punti di Forza:
- Creazione di Mappe Istantanea: Il cuore di Dungeon Alchemist è il suo generatore di mappe basato sull’IA. Disegna semplicemente la forma di una stanza e il software la popolerà automaticamente con pareti, porte, mobili, illuminazione e oggetti di scena pertinenti al tema che hai scelto. Quello che richiederebbe ore in altri programmi, qui si ottiene in pochi secondi. A differenza di Inkarnate, non dovrete disegnare a mano le ombre!
- Qualità Visiva 3D Carina: Dungeon Alchemist crea mappe in un ambiente 3D, offrendo una resa visiva di buona qualità, diciamo un po’ in stile “gioco della Switch”. Questo non solo rende le mappe sufficientemente belle da vedere, ma permette anche di visualizzare l’ambiente da diverse angolazioni e prospettive e fare screenshot in 3d da mostrare ai vostri giocatori insieme alla mappa dall’alto. Inoltre, la mappa vista dall’alto potrà far scorgere ai giocatori anche il colore dei muri, cosa impossibile su Inkarnate dove c’è un effetto “piatto” in quasi tutte le mappe. Tuttavia, la definizione delle pareti e di alcuni asset di Inkarnate, resta superiore, come pure la varietà delle stanze
- Integrazione con i Virtual Tabletops (VTT): Le mappe create con Dungeon Alchemist possono essere facilmente esportate per l’uso in popolari VTT come Foundry VTT e Roll20, con tanto di muri e luci già configurati, un enorme risparmio di tempo per i master che giocano online, ma ATTENZIONE: per Roll20, ad esempio, è richiesta la versione PRO, altrimenti non sarà possibile esportare direttamente in questo modo.
- Acquisto Unico: A differenza di Inkarnate, Dungeon Alchemist non è un servizio in abbonamento. Si paga una volta sola (attualmente circa 38€) per avere accesso a tutte le funzionalità presenti e future. Con la stessa cifra, Inkarnate vi darebbe grossomodo un anno e mezzo di abbonamento.
- Mappe multilivello: Con l’aggiornamento dell’estate 2025, è possibile creare facilmente mappe di dungeon o edifici su più livelli, con ombre e luci perfette ed esportabili in un click!
- Asset creati dalla community: Non trovi quell’albero o quel tetto che vuoi? Hai la possibilità di scaricare nuovi asset creati dagli utenti, direttamente dal software!
Punti di Debolezza:
- PC performante: usare Dungeon Alchemist richiede un PC con una scheda video, RAM e processore decente, oppure andrà lentissimo. Le specifiche sono sulla loro pagina, vi consiglio caldamente di provare la demo gratuita per vedere se il vostro computer ce la fa.
- Resa visiva più “videogame-style”: Le mappe viste dall’alto esportate sono meno “fumettose” di quelle di Inkarnate: sembrano più lo screenshot di un gioco e in qualche caso sono più confuse per via dell’illuminazione.
- Meno Versatile: Dungeon Alchemist eccelle nella creazione di mappe di battaglia e interni, ma non è pensato per la creazione di mappe del mondo o regionali su larga scala. Le mappe più grandi di 100×100 quadretti soffrono di bug o rallentamenti, nel caso il vostro computer non sia performante.
- Meno Controllo Artistico: Sebbene sia possibile personalizzare gli ambienti generati dall’IA, il controllo creativo non è così granulare come in Inkarnate e gli asset sono in numero inferiore. Lo stile è in gran parte dettato dal software.
- Niente mappe del mondo o mappe fantascientifiche: Dungeon Alchemist è pensato per piccole mappe di ambienti all’aperto o dungeon, non è assolutamente possibile fare la mappa di una regione o di un mondo. Inoltre, gli asset sono solo fantasy/medievali, mentre Inkarnate ha anche una discreta collezione di asset fantascientifici/cyberpunk.

Faccia a Faccia: Un Confronto Diretto
| Caratteristica | INKARNATE | DUNGEON ALCHEMIST |
| Tipo di Piattaforma | Basato sul web | Software stand-alone (Steam) |
| Modello di Prezzo | Freemium con abbonamento Pro | Acquisto unico |
| Tipi di Mappe Principali | Mappe del mondo, regionali, città, dungeon ecc. | Mappe di battaglia, dungeon, edifici, grotte |
| Flusso di Lavoro | Manuale e artistico, con ottimo controllo utente | Guidato dall’IA e customizzabile in seguito |
| Controllo Creativo | Elevato, controllo su ogni dettaglio | Moderato, personalizzazione di elementi generati |
| Qualità Visiva | 2D artistico “piatto” | 3D realistico e immersivo |
| Facilità d’Uso | Curva di apprendimento non da poco | Estremamente facile per risultati rapidi |
| Integrazione VTT | Esportazione di immagini 2D | Possibilità di multilivello e integrata con VTT |
Chi Dovrebbe Scegliere Inkarnate?
Inkarnate è la scelta perfetta per:
- Worldbuilder e scrittori: Coloro che hanno bisogno di creare mappe del mondo e regionali dettagliate e stilisticamente coerenti.
- Artisti e creativi “ossessivi”: Chi ama avere il pieno controllo su ogni aspetto della propria creazione e vuole sviluppare uno stile unico.
- Master con tanta passione a disposizione: Chi preferisce dedicare tempo alla creazione di mappe personalizzate e non ha la necessità di produrre mappe di battaglia in tempi stretti.
Chi Dovrebbe Scegliere Dungeon Alchemist?
Dungeon Alchemist è l’ideale per:
- Master con pochissimo tempo e/o giocatori poco esigenti: La sua capacità di generare mappe di alta qualità in pochi minuti è un vero e proprio salvavita per chi ha sessioni di gioco ripetute.
- Chi privilegia la funzionalità: Per chi ha bisogno di mappe di battaglia funzionali e immersive senza doversi perdere nei dettagli della creazione artistica.
- Illuminazione già calcolata: Chi non vuole perder tempo a disegnare a mano le ombre…
Quale preferisco io?
Uso Inkarnate da circa un anno e mezzo, mentre ho acquistato Dungeon Alchemist da un mese. Per la creazione di una campagna e di un mondo, Inkarnate non si batte. Tuttavia, la velocità iperspaziale nel creare una mappa di battaglia decente da vedere con Dungeon Alchemist, ultimamente mi sta conquistando.
Personalmente, alla scadenza dell’abbonamento di Inkarnate farò dei rinnovi solo mensili a prezzo contenuto per crearmi le mappe delle città e del mondo che mi servono una tantum, oppure per creare delle mappe di battaglia particolarmente grandi, mentre userò Dungeon Alchemist per le esigenze più standard (che sono l’80% delle mappe che mi servono), senza dover pagare di più.
Valuta le tue priorità: hai bisogno di un controllo artistico totale per le tue mappe del mondo o di una generazione rapidissima di mappe di battaglia immersive? La tua risposta a questa domanda ti guiderà.
Per la revisione e stesura di questo post, sono stati usati strumenti di Intelligenza Artificiale. Le immagini sono prese dai rispettivi siti dei due software.