Se la vita fosse un videogioco, come sarebbe la sua recensione? 😀
Io me la sono immaginata così.
Vita Reale
Vita Reale (VR) è un gioco di ruolo multiplayer in prima persona (MMORPG), ambientato sulla Terra nel presente, ormai arrivato al suo duecentomillesimo anno dalla data di uscita. Qual è il segreto del successo di questo bellissimo titolo, seguito del mediocre “Vita cellulare“, creato dalla God in collaborazione con Mother Nature? Vediamo nel dettaglio la recensione!
Gameplay
Vita Reale presenta un gameplay abbastanza semplice: si partecipa al gioco solo su invito. Il personaggio invitante di sesso femminile è chiamato “mamma” e generalmente vi guida nel tutorial del gioco.
L’altro personaggio invitante, in gergo chiamato “papà“, non è sempre certo e talvolta non è nemmeno presente, ma molto spesso anche lui partecipa al tutorial. Esiste anche la possibilità di essere guidati da altre figure diverse dagli invitanti: la scelta è casuale come i parametri del vostro personaggio (PG). Il vostro alter ego, infatti, è generato random, utilizzando un sistema di creazione del personaggio chiamato “DNA“, che nelle future patch diventerà alterabile per scegliere alcune caratteristiche da importare.
Lo scopo del gioco non c’è: VR, infatti, è un gioco in modalità sandbox dove è il giocatore a decidere scelte ed obiettivi, ovviamente a seconda dell’ambiente circostante.
Finita la creazione del personaggio e assistendo alla cutscene del parto, il vostro PG apprende in quale server del gioco è stato inserito, altro fattore non selezionabile. A seconda del server, il personaggio viene guidato in un tutorial lungo circa 16-18 anni in cui deve imparare a parlare e muoversi, nonché interagire con l’ambiente circostante. Chi capita nel server Africa, ad esempio, generalmente non ha la possibilità di imparare a leggere e scrivere e deve provvedere ben presto a procurarsi il cibo. Il server Europa, invece, presenta un player assist in cui è la famiglia a sfamarlo e deve preoccuparsi di raggiungere un’istruzione competitiva per generare una forma di credito chiamata “stipendio“, che regola gli acquisti in-game.
Questo aspetto ha generato molte critiche da parte dei player che non vedono di buon occhio l’approccio freemium tipico di Vita Reale e accusano i player invitati dai giocatori più abbienti di avere rovinato il gioco, acquistando power-up sempre più potenti. L’espansione “Comunismo” ha tentato di invertire questa tendenza, con scarsi risultati. Anche l’espansione “Nazionalsocialismo” ha tentato un approccio di redistribuzione della ricchezza: la lotta tra queste categorie di player ha fatto sì che molti lasciassero il gioco prematuramente.
Pregi
Vita Reale presenta una grafica pazzesca se comparato con gli altri titoli del settore, World of Warcraft, Elders’ Scroll ecc: stiamo parlando di risoluzioni fino a 100 megapixel, per ora inavvicinabili anche dalle console di ultima generazione.
Anche la variabilità del gioco è stata lodata, consentendo un range di combinazioni del personaggio pressoché infinite.
Incredibili gli effetti grafici, anche se rari, come incendi, esplosioni e quant’altro: anche il sistema danni del gioco è molto accurato e lo rende particolarmente ostico qualora si spinga il proprio PG al massimo delle sue potenzialità. L’espansione “artrosi” ha stabilito un limite temporale a questo aspetto, per nerfare i giocatori di lunga data.
Critiche
Moltissimi gamer si sono lamentati del fatto che i programmatori non accettino i loro feedback, in gergo chiamati “preghiere“. Anche se una nutritissima schiera di giocatori afferma di essere in contatto con i programmatori, la gilda degli “atei” afferma che essi stiano mentendo e che non si possa controllare il contenuto delle patch future su quella base.
Una differenza sostanziale con altri MMORPG come World of Warcarft, è che VR non presenta una divisione delle quest ad area, secondo il livello del personaggio. Il Player-versus-Player del gioco è quanto mai controverso, fatto che ha generato molte critiche: è infatti possibile che un personaggio con Forza 30 scippi un personaggio con Forza 10 al bancomat, senza grandi possibilità di reazione se non chiamare i moderatori del gioco.
Tuttavia ciò che manca davvero a VR è la componente soprannaturale. I vari DLC usciti finora (“Esistenza degli UFO“, “Maghi e cartomanti“, “Complottismo e Nuovo Ordine Mondiale“) non sono riusciti a catturare le masse di giocatori meno incalliti, e sono rimaste concentrate (per fortuna) in uno sparuto gruppo di player che cerca di trovare elementi soprannaturali ad ogni costo.
Non è nemmeno piaciuto ai player l’opzione di non disporre di un salvataggio della propria partita, per la scelta dei programmatori di optare per la “permanent death“. Questo ha spinto molti giocatori a intraprendere le quest delle religioni per assicurarsi, senza nessuna garanzia, un account nell’annunciata edizione “Aldilà“, la cui data di uscita continua però a slittare in avanti.
Le diverse patch uscite, poi, hanno apportato significativi miglioramenti al gameplay, ma non sono state esenti da critiche. La patch “Impero Romano“, ad esempio, consentiva alle persone di diventare legionari, andare alle terme, istruirsi e godere di una qualità di vita superiore alla patch precedente. Questo è stato completamente sovvertito dalla patch “Medioevo”, fatto che ha portato moltissimi giocatori a quittare il gioco, soprattutto durante il DLC “Peste bubbonica“. Plauso dei giocatori è andato alla casa produttrice durante l’espansione “Rinascimento“, fino alle acclamatissime “Illuminismo” e “Rivoluzione Industriale“.
Pareri della critica
Il gioco ha ricevuto opinioni miste: secondo molti siti la qualità del gameplay risente dell’area di nascita (se capitate in un server del Terzo Mondo, ad esempio, la partita mediamente dura circa 525600 ore, mentre nel Primo Mondo, circa 700800) e dei parametri del personaggio. La scarsa possibilità del singolo di modificare il gameplay è un altro fattore presente in tutte le recensioni negative.
Conclusioni
Vita Reale è un gioco che può essere molto bello o un incubo ma ne siamo certi: non potrete fare a meno di giocarci!