
Lo stiamo aspettando nel film di Assassin’s Creed, ma intanto Michael Fassbender torna alle origini con il testo teatrale di Shakespeare: “Macbeth” nella riduzione cinematografica secondo il semisconosciuto Justin Kurzel. Sono andato a vedere ieri questo film e volevo lasciarvi la mia opinione.
Intanto il film riprende pari pari il testo teatrale, senza fare sforzi per ammodernarlo. In pratica questo Macbeth è uno spettacolo teatrale filmato “on location” negli scabri paesaggi scozzesi riportati (con molte licenze storiche) all’anno 1000. La storia la conoscono anche i sassi, ed è di un nobile Thane o Barone scozzese che, seguendo la profezia di tre (che qui diventano 4) “streghe”, si appresta a prendere il potere perché rassicurato dalle previsioni di successo delle indovine, spinto dalla moglie Lady Macbeth (Marion Cotillard) che diviene determinante per il compimento di atti di indicibile crudeltà.
Facciamo un’analisi più stringata con voti in decimi:
ATTORI: 7. La Cotillard una certezza, ma troppo poco perfida, Fassbender bravo ma non bravissimo (un po’ monoespressivo), pessima la scelta dei costumi tutti uguali e i tagli al personaggio di Banquo, resto indistinguibile dagli altri nobili: non si prova simpatia per lui. Anche McDuff non riesce ad accattivarsi niente e risulta piatto. Male, molto male.
FOTOGRAFIA: 8. Davvero ottime le prime sequenze e in generale la scelta dei paesaggi: il ricorso al digitale è ben calcolato e soltanto migliorativo.
REGIA: 6,5. E’ buona la regia, molto “sperimentale”: slow motion alla “300” ben sfruttati, paesaggi evocativi, inquadrature intime e a tratti inquietanti. Però il film soffre di lentezza.
SCENEGGIATURA: 3. Non discutiamo sull’opera del sommo poeta ma Macbeth lo conosciamo in mille salse e qui avremmo voluto che si “osasse” anche sulla sceneggiatura e non solo nella regia. Poi le parti di testo ovviamente tagliate contribuiscono a relegare i personaggi secondari in terzo piano rispetto ai due “cattivi” Macbeth, come detto. Male, molto male, ripeto.
FILM: 5,5. Nonostante la prova artistica notevole per regia e recitazione, non cambia molto tra vederlo qui o a teatro, quindi il medium scelto non è stato adeguatamente sfruttato: il film è lento. Niente ammodernamento del testo, che risulta sempre “pesante” da digerire, niente approfondimento dei personaggi. E’ teatro spostato nella brughiera: può piacere come no. Speravo sinceramente in un “boost” del testo, meno fedele con maggior introspezione, invece è tutto fermo al ‘500. Peccato.
Fuori concorso la colonna sonora incombente come giusto che sia, anche se difficilmente vi verrà voglia di risentirla. Fa il suo lavoro.
In soldoni si tratta di una ricostruzione abbastanza fedele del testo teatrale: chi cerca novità gli stia lontano, chi ama il palcoscenico di legno lo troverà non male.
Di Fassbender ho adorato soprattutto quest’altro film: https://wwayne.wordpress.com/2014/01/23/si-salvi-chi-puo/. L’hai visto?
"Mi piace""Mi piace"
No, non l’ho visto! A me lui è piaciuto molto in Prometheus 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Non l’ho visto: devo rimediare. Grazie per la risposta! 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Figurati! Prometheus è il prequel, in un certo senso, di Alien ma esplora un altro filone. A molti non è piaciuto, a me sì!
"Mi piace""Mi piace"