Ieri sera ho visto Interstellar , il nuovo film di Christopher Nolan.
Dopo Gravity, sta salendo l’interesse cinematografico per lo spazio.
Film molto lungo, complesso con molti riferimenti alla fisica gravitazionale, che piacerà molto agli appassionati di fantascienza, ma non solo. Il film esplora anche un possibile futuro che dovremmo affrontare: la carenza di risorse nutritizie agricole, dovute al sovraffollamento terrestre.
Il film è sceneggiato dallo stesso regista e dal fratello, che ci hanno regalato momenti psichedelici come Inception e Memento, e anche Interstellar non fa eccezione.
È parecchio lungo, ma devo dire che mi sono ritrovato di colpo fuori dal cinema all’1:30 di notte, avendo iniziato alle 22:30 la proiezione. Con uno strano senso di straniamento, visto che il film affronta il rallentamento del tempo, ed entrare nel multisala con tutti i ristoranti e i locali attorno gremiti, per poi uscire nel deserto completo delle serrande chiuse, mi ha dato proprio la sensazione che vediamo in Matthew Macchohnahguehymacomecacchiosiscrive, nel film.
Affascinante come un documentario, ma non meno impegnativo da comprendere se non siete un minimo pratici delle teorie sullo spazio-tempo. Comunque lo consiglio.
UPDATE:
Il post ha anche pubblicato qui una ottima FAQ per chi si è perso qualcosa durante la visione!
è piaciuto molto anche a me!
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Ciao Valentina, bene!
L’ho trovato un film lunghissimo ma che non mi è pesato per nulla. Il pregio di Nolan è che sa affrontare i film con grande intelligenza: pensiamo soltanto a come ha completamente trasformato la figura di Batman da supereroe stereotipato a eroe travagliato e dubbioso, come ha esplorato i sogni in Inception e adesso interstellar. Direi che è il nuovo Spielberg.
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