De André “romanesco” è quello che ci meritiamo, ma non quello di cui abbiamo bisogno adesso.

Finalmente in televisione, dopo un passaggio al cinema, la fiction Rai dedicata a Fabrizio De André, il Principe Libero (da una citazione del pirata S. Bellamy). Il prodotto, apprezzato da tutta Italia, ha suscitato invece ben più di un mugugno nella capitale mondiale della lamentela nonché stessa città di Faber: Genova. Il motivo del contendere?Continua a leggere “De André “romanesco” è quello che ci meritiamo, ma non quello di cui abbiamo bisogno adesso.”

Il sito che ripete le frasi come la voce di Trenitalia

NB: questo articolo è stato scritto nel 2017. Le cose potrebbero esser cambiate nel tempo. Inoltre, non sono responsabile del sito linkato qui nell’articolo, che NON è stato creato né gestito da me; per qualsiasi perplessità, dovreste rivolgervi ai gestori del sito in questione, grazie. Quante volte abbiamo odiato la voce che, in stazione, ciContinua a leggere “Il sito che ripete le frasi come la voce di Trenitalia”

Le tre Caravelle non erano tre e non si chiamavano Nina, Pinta e Santa Maria

Oggi è il 12 ottobre: cinquecento anni fa, nel 1492, Colombo sbarcava alle Bahamas credendo fossero le indie. Tutti noi sappiamo che ci andò con tre caravelle ma non è del tutto vero: ecco un po’ di falsi miti. La Santa Maria non era una caravella e non si chiamava così Quando la regina IsabellaContinua a leggere “Le tre Caravelle non erano tre e non si chiamavano Nina, Pinta e Santa Maria”

Secondo posto al Premio G. Viviani

Carissimi, un altro aggiornamento letterario. Tempo fa ho partecipato alla prima edizione del Premio Gianfranco Viviani per racconti fantasy (col patrocinio di World SF Italia), con il mio racconto “La strega dei pozzi“. Si tratta di un racconto ambientato nella Val d’Aveto di metà 1200, in cui un gruppo di cavalieri ospitalieri e templari va aContinua a leggere “Secondo posto al Premio G. Viviani”

Le prostitute a Genova nel medioevo

E ora un momento sexy per LorenzoFabre.com! Quartieri a luci rosse stile Amsterdam, prostitute che paghino le tasse, riapertura delle case chiuse… temi che dalla legge Merlin e la conseguente chiusura dei postriboli, sono rimasti in voga e dibattuti anche ora. Eppure, come esisteva la moschea nei pressi della Darsena e vi era ammesso ilContinua a leggere “Le prostitute a Genova nel medioevo”

Santa Maria di Castello: uno splendido complesso nel cuore della Genova Medievale

Capitano quelle giornate d’agosto in cui vuoi soltanto tuffarti nella tua città semideserta. Nel cuore della Genova medievale esisteva “Il Castello“, derivato dal castrum romano e che occupa la collina omonima: il punto più antico di Genova. La chiesa di Santa Maria di Castello è lì in piedi dal 1100 a dimostrare quanto i magistriContinua a leggere “Santa Maria di Castello: uno splendido complesso nel cuore della Genova Medievale”

La Commenda dimenticata: Genova non è ancora pronta per il turismo

Vicino al Porto Antico, sorge la Commenda di San Giovanni di Pré, un tempo ospedale per pellegrini e crociati diretti verso la Terrasanta e gestito dai Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni – oggi noti come “Cavalieri di Malta”. Approfittando, da bravo genovese, che la domenica la visita del complesso sia gratuita per i residenti nelContinua a leggere “La Commenda dimenticata: Genova non è ancora pronta per il turismo”

Modigliani a Genova: recensione della mostra

“Quando conoscerò la tua anima, dipingerò i tuoi occhi.” La frase di Modì campeggia all’inizio della mostra che si sonda a Palazzo Ducale (Genova), nell’appartamento del Doge, un altro successo dopo le mostre sugli impressionisti, Picasso e Van Gogh, che onora l’arte pittorica in città. Ecco la mia opinione sulla mostra. La visita Dato cheContinua a leggere “Modigliani a Genova: recensione della mostra”